venerdì 22 luglio 2016

COL FISCHIO O SENZA?

Mi ricordo perfettamente il giorno in cui imparai a fischiare, mi stavo recando alla lezione di boxe a Rozzano, nella palestra che veniva chiamata da noialtri "La Tana Delle Tigri". Dopo aver preso delle lezioni da mio fratello sul metodo del fischio semplice, riuscì finalmente ad emettere il mio primo fischio, proprio davanti all'Alimentari Rozzanese. L'anno risaliva a quello della terza media.
Da quando imparai a fischiare non smisi più, anzi, potei cimentarmi nel famoso fischiettio delle canzoni che mi passavano per la testa, senza dover inventare parole a caso pur di non perdere il ritmo, inoltre, riuscì a riprodurre tutte quelle che all'interno della strofa o del ritornello avevano un fischio; non è che ce ne siano poi molte, forse le più famose sono: The Wind Of Change degli Scorpions, Steam degli East-17, Teenage Sensation degli Credit To The Nation e la nostrana Vivere di Vasco Rossi.
Ebbene, una volta che avevo imparato a fischiare, non facevo altro che riprodurre i pezzi fischiettati di queste canzoni con mia somma gioia; era da così tanto tempo che volevo imparare a farlo, da averci messo tutta l'anima e il fiato che avevo in corpo, nel corso delle mie esercitazioni.
Mi rendo conto che l'età in cui cono riuscito finalmente a spuntarla si è protratta molto in là con il tempo, ma il risultato alla fine si è dimostrato uguale anche se ci fossi riuscito anni prima, quindi...
Il fischio è un moto di alta soddisfazione personale, non solo mio, ma da tutti coloro che riescono a farlo senza problemi. C'è chi riesce ad emettere un suono dolce e gradevole, chi lancia delle bombe sonore facendole con le dita a cerchio, o a "V",  o con un dito solo, addirittura senza dita ma aggrottando la lingua in una maniera particolare da riuscire ad emette un sibilo forte tanto quanto quello emesso grazie alle dita. Ci sono persone che mettono le labbra in maniera stranissima e non si sa come, riescono comunque a fischiare decentemente o addirittura meglio del metodo tradizionale, altri che risucchiano l'aria invece di emetterla (di solito sono i bambini che lo fanno per imparare il meccanismo) e altri ancora che sono dei veri e propri virtuosi del fischio, costoro sono gli anziani.
Qual è il segno distintivo di un anziano virtuoso? Senza qualsiasi ombra di dubbio è il vibrato ad ogni fine fraseggio. Gli anziani ormai padroneggiano da così tanto tempo la capacità di fischiare, che le canzoni assumono delle varianti vibrate, come ad identificare una competenza tale da poter prolungare il suono e addolcirlo in maniera esagerata fino a storpiarlo completamente. Il vibrato è un segno distintivo delle vecchie glorie, perciò quando si sceglie di applicarlo ad una canzoncina fischiettata laddove non ce n'è bisogno, vuol dire che qualcosa in noi sta cambiando, ovvero, si sta invecchiando.
Quando questo avverrà fate pure un fischio.





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