domenica 28 agosto 2016

ARRIVATI A DESTINAZIONE

La sveglia da Marina di Carrara ha suonato alle 03.45 e da quel momento in poi tutto si è messo in moto. Prima il caricamento dei mille bagagli, poi la sistemazione della casa, il trasporto di un figlio alla volta e alla fine la partenza che è avventa intorno alle 05.15.
Non ci si rende bene conto di quanto sia lunga l'Italia prima di percorrerla per intero, o meglio, noi l'abbiamo attraversata per sette ore e ancora di terra italica c'è n'è parecchia da fare, eppure, tutto questo tragitto a me è sembrato infinito. Per fortuna il nostro super mezzo di trasporto a fatto sì che non accusassimo troppo l'immobilità prolungata, per ciò: grazie Scudone sei stato come il salotto di casa.
L'entrata al camping Verdemare è avvenuta alle 12.30, giusto il tempo di sbrigare le faccende burocratiche e ci siamo precipitati in spiaggia, trovando quello che per 650 km abbiamo atteso: un mare bello e rilassante. Sì perché la spiaggia è fatta in modo che chiunque possa godere della freschezza delle acque marine visto che è stata creata una specie di enorme piscina grazie ad una barriera di scogli sistemati ad una trentina di metri dalla riva, in questo modo l'acqua rimane bassa ed il punto più alto tocca un metro a dir tanto. In effetti i surfisti e i sommozzatori troverebbero un po' di difficoltà svolgere le loro attività ludiche in un mare così basso, ma una famiglia con tre bambini può finalmente stendere i nervi quando i figli vanno a fare il bagno, tra l'altro, pure il più piccolino in queste acque riesce ad avere un minimo di autonomia per quel che riguarda l'approccio marino.
La spiaggia è molto vasta, la sabbia è di una finezza che pare farina ed il bar offre prelibatezze che vanno al di là del solito panino e della focaccia, quindi test superato. Ieri la spiaggia è stata abbastanza affollata, ma nulla a che vedere con quella di Marina di Carrara che le persone arrivano direttamente sotto il mento, tanto che quando si pensa di mangiare un gelato alla fine se lo pappa il vicino di ombrellone. Anche oggi sarà cosi dato che è domenica, per cui sicuramente troveremo molte persone che arriveranno dai paesi vicini per approfittare del caldo quasi settembrino e dilatare il più possibile il rientro alla normalità cittadina, ma essendo molto estesa non mi preoccupano i bagnanti.
La nostra giornata di ieri non ha avuto mai uno stop, dopo aver fatto il bagno in mare, ci siamo messi di buona volontà e siamo partiti alla ricerca di un bancomat e di un supermercato; ecco in questa fase ho maledetto ogni centimetro di strada percorsa. Il sud Italia è davvero affascinante ma ha un enorme difetto: è davvero poco organizzato. Punto primo: la ricerca del bancomat è stata una vera caccia al tesoro, tanto lontano che quasi tornavano a Milano; punto due: il supermercato mi ha dato l'idea di essere un deposito di roba buttata a caso. Superati i miei vizi da snob milanese, siamo tornati nel nostro alloggio, testando così ogni sua funzione. La casetta n
on è molto grande ma è accogliente e pratica, ha un bel patio sul quale si può mangiare all'aperto e le stanze sono fresche e ben curate. Per quel che riguarda il camping è ben distribuito, ha l'accesso facilitato ai bungalow e in questo momento è quasi deserto: una vera pacchia.
Nonostante abbia fatto un milione di chilometri e dormito forse un'ora la notte prima del viaggio, il mio riposo notturno è stato breve ma intenso, perciò sveglia alle 06.30 e stesura del post.
Se non è vacanza questa...



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