martedì 30 agosto 2016

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO pt. 2

Possiamo dire di esserci ambientati perfettamente qui al camping, prendiamo la navetta che ci porta al mare, compriamo il pane e le pizze del posto, seguiamo i ritmi della spiaggia e cosa molto importante, i miei figli hanno fatto amicizia con altri bambini del campeggio. Sembrerà una stupidata ma avere qualcuno con cui giocare è importante perché per quanto si possa stare dietro ai propri figli, questi non si divertono mai abbastanza. Infatti ora la giornata al mare si trascorre con un nutrito gruppo di bambini che nuotano, corrono, fanno immersioni, chiacchierano per tutto il tempo ed è sicuramente il modo migliore di passare l'estate. Perfino dopo la cena i miei figli fuggono al parchetto, dove ad attenderli ci sono gli amici con i quali fanno le ore piccole e nonostante la stanchezza, cerano in tutti i modi di prolungare il tempo di spensieratezza. Ieri per esempio hanno fatto ritorno a casa alle 22.45, un orario impensabile per la routine milanese. E' proprio vero l'estate è libertà.
Mentre i pargoli se la spassano, mia moglie ed io abbiamo tutto il tempo di chiacchierare di cose che riguardano il prossimo futuro, ci organizziamo per la nascita del piccolo, piccolo, piccolo, piccolo (giustamente è il quarto) e facciamo dei progetti che potrebbero risolvere molte nostre situazioni familiari; le aspettative sono tante e la voglia di cambiare ci porterà a raggiungere nuovi traguardi.
Settembre è ormai alle porte e questo significa che ci prospetta tutto un anno di novità e di lavoro, ma prima che ciò avvenga ci godiamo ancora un po' questa dimensione di riposo rilassante finché ne avremo la possibilità.


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