lunedì 12 settembre 2016

DOPO LA FINE, LO STESSO INIZIO

Devo mettermi a piangere? Devo fare come quella della pubblicità della Costa Crociere che è depressa davanti alla cassa? Qual è il modo migliore per passare indenni alla fine delle ferie?
Qualunque esso sia, non ce la posso fare.
Rieccomi qui, stesso ufficio, stesso orario penoso, stessa mansione svilente. Per poco più di due settimane avevo accantonato certi gesti divenuti ormai rituali, avevo rimosso le password per accedere ai programmi del mio lavoro, avevo liberato la mente da tutte quelle situazioni che mi hanno fatto quasi impazzire prima delle vacanze, e oggi magicamente, tutto è tornato come prima, come se non avessi fatto nemmeno un giorno di vacanza. Questa è la magia del lavoro, che tutte le cose belle fa sparire, mentre ogni cosa brutta fa apparire come d'incanto.
Mi chiedo spesso a che serve lavorare in primis, ma soprattutto a che cosa servono le ferie se poi si torna più avviliti di quando si parte?
La società funziona in questa maniera e una volta entrati, bisogna sottostare a certe regole ferree anche qualora sembrino assurde.
Ma sì dai, chi se ne frega! Quello che conta è il tempo speso con la famiglia in totale serenità e spensieratezza mentre si lascia casa per partire all'avventura, è questo lo spirito che si deve adottare, prima, durante e dopo le ferie. Io sono stato bene, la mia famiglia anche e ci porteremo il ricordo di queste vacanze per sempre nel cuore. Ciò che accade alla fine delle ferie è il pretesto per farne di nuove l'anno prossimo.
L'inizio è duro per tutti, d'altronde anche i miei figli ritorneranno a scuola fra poche ore e mia moglie avrà sulle sue spalle la gestione totale di ogni cosa che gravita alla vita quotidiana di tutti noi, insomma, è un bel daffare per tutti; però così è se vi pare.


Nessun commento:

Posta un commento

COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...