martedì 13 settembre 2016

IL COPIA BATTUTE

In vita mia ho conosciuto molte persone, alcune molte valide, altre un po' meno, quelle non molto valide avevano un minimo comune denominatore, ossia, quello di copiare le battute; non necessariamente le mie, ma anche quelle degli altri, il che mi indispettisce altamente. Spiego anche il motivo:
Il senso dell'umorismo è sintomo d'intelligenza, perché chi riesce a creare delle battute spiritose laddove una conversazione potrebbe non avere spunti d'ilarità, significa che ha un cervello svelto e brillante, mette di buon umore l'interlocutore e sicuramente spicca su chi non è in grado di farne; come dire: è un dono.
La scopiazzatura di battute che hanno avuto successo è una vigliaccata, poiché si cavalca il vanto di una cosa non propria, prendendosene indebitamente il merito e fa passare colui/colei che l'ha creata in secondo piano. Addirittura si potrebbe pensare che colui/colei, che ha avuto per primo/a l'intuizione spiritosa o geniale, sia egli/ella stesso/a il copione/la copiona, qualora si riproponesse la battuta per affermare la paternità o la maternità della creazione (certo che essere paritario tra i sessi fa diventare la scrittura molto complicata)
C'è una regola fondamentale che evita questo disguido: la battuta una volta usata non va ripetuta, a prescindere da chi l'abbia usata.
A proposito di ciò, ci sono invece personaggi talmente spudorati che non osservano per nulla questa regola e di continuo propinano la stessa battuta più e più volte all'interno di una conversazione dove questa è stata già enunciata. Se i primi sono meschini, i secondi sono davvero idioti e posso assicurare di averne conosciuti parecchi di questi personaggi che per lo più sono maschi, anzi, sono solo maschi. Sì perché l'umorismo femminile è molto diverso da quello maschile ed è difficile che un uomo copi la battuta di una donna e viceversa, sono due canali che non si incontrano, o meglio, non avvengono nella stessa maniera, cioè, un uomo può risultare simpatico per quello che dice, mentre una donna per come lo dice; credo che la differenza sostanziale sia questa grosso modo. A onor del gentil sesso, non ho mai sentito una donna che copiasse una battuta, né di un uomo né di un'altra donna, e comunque le battute vengono fatte anche da costoro però sempre con qualche differenza di fondo dall'uomo, magari sono più sottili, il che significa maggior intelligenza nel crearle.
Ne conosco parecchi di copioni delle battute e quando posso li sbugiardo pubblicamente rivelando la vera paternità di chi l'ha creata. Io personalmente se cito una battuta non mia, sempre e dico sempre, comunico chi l'ha creata; la mia è una questione d'onore. Non si può far ridere con le battute degli altri "Non è vero Luttazzi?"
Sembrerà un paradosso ma sulle battute non si scherza.



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