sabato 17 settembre 2016

ODIO I GIARDINETTI

Il posto ricreativo che metterei al bando, se solo ne avessi la possibilità, è il giardinetto per bambini, non tanto per il luogo fisico in sé che per i pargoli è sacrosanto, ma sono i bambini che vi giocano a non tollerare quando li frequentano. Mi spiego:
essendo io un papà di quasi quattro figli, dovrei adorare i bambini ed è così ovviamente, darei la vita per i miei bimbi e pure qualcosa di più grande se esistesse, ma non sopporto i figli delle altre persone, come tutti d'altronde.
Quando porto a giocare i miei figli al parchetto sotto casa, volente o nolente, mi trovo ad avere a che fare con altre decine di bambinetti insopportabili, così maleducati che li spedirei sulla luna lanciandoli per le orecchie, ma dato che non si può, devo mandare giù decine di bocconi amari e fare finta di niente.
I peggiori tra questi sono quelli che vengono cresciuti dai nonni poiché non gli sanno impartite un minimo di educazione, vuoi perché sono anziani e non ne hanno voglia, vuoi perché i nipotini sono delle entità superiori a chiunque, viene permesso loro tutto ciò che non si dovrebbe fare.
Al secondo posto metterei i figli unici, costoro non sanno relazionarsi con nessuno da tanto è gigante il loro ego, neppure con i genitori stessi che gli permettono di farsi trattare a pesci in faccia.
Poi ci sono quelli che giocano emulando i cartoni violenti alla TV, ebbene, chissà per quale motivo ad un certo punto spunta sempre un bastone grosso quanto loro che usano come scaccia mosche, va da sé che tira di qua e gira di là, alla fine finisce sempre in testa a qualcuno che non partecipa al gioco.
Non posso omettere da questo elenco i ragazzetti che giocano a calcio come se fossero ai mondiali. Il pallone in Italia è considerato un secondo cuore, perciò chi gioca a palla si sente in diritto di disturbare chiunque graviti intorno al campo da gioco, quindi se il pallone colpisce un pargolino, fatti suoi, la prossima volta si allena come un ninja per schivare le pallonate; ovvio.
E le bambine vestite come delle bomboniere, non ve vogliamo mettere? Ma certo!
La tipologia di questi personaggi è a dir poco aberrante. Giocano con i trucchi, si atteggiano a piccole donnine e chissà perché il gioco è fatto solo di cattiverie nei confronti dei più piccoli o di quelle non vestite come le principesse. Si impara già da piccoline a diventare delle donne acide e dato che in giro è pieno di questi personaggi, immagino come sarà in futuro.
Il parco vicino a casa è tanto grande da ospitare tutti questi bei elementi ed io quando mi ci reco abitualmente in questo luogo ameno, avverto un principio di istinto omicida da dover soffocare a tutti i costi, pena un genocidio collettivo.
Ora non voglio fare quello che innalza lo spirito dei propri figli ad uno stato santificato, ma i miei bambini quando sono al parco non litigano mai con nessuno, non sono  prepotenti e rispettano le regole, anzi a dire il vero, piuttosto che sollecitare qualcuno a scendere dall'altalena, dopo aver aspettato mezz'ora, rimangono lì fermi come statue finché non arriva il proprio turno e qualora si facessero fregare il posto da qualche furetto, non protestano mai, si rimettono in coda come prima. Forse i miei figli sono poco svegli, ma preferisco così che non vederli azzuffati per delle scemenze, anche se vorrei che ogni tanto si facessero rispettare di più dai prepotenti.
A volte mi piacerebbe tornare bambino solo per dare una lezione ai maleducati, esattamente come facevo da piccolo, ma dato che sono un adulto devo lasciare che i miei bambini in queste faccende se la sbrighino da soli.
Comunque lasciatemelo dire in questo caso "l'erba del vicino non è sempre più verde", anzi, bisognerebbe vangare di nuovo e riseminare daccapo, magari c'è speranza che le cose migliorino, forse però, sarebbe il caso di cambiare anche il "contadino che semina quest'erba matta".



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