lunedì 17 ottobre 2016

AMOUR AMOUR

Lo senti nascere dentro come un virus letale, pian piano si impadronisce della mente fino a sentirne fisicamente il tragitto percorso per arrivare al cuore. E' doloroso ma inebriante, la sensazione può riempire l'anima ma non è mai abbastanza quella dose di tossina iniettata con un bacio, con una parola o solo con lo sguardo. La bramosia della possessione del corpo è paragonabile solo alla fame del lupo nella steppa. Afferrare, prendere, sfamarsi con la bocca e coglierne ogni sapore, mischiarsi la saliva e le mucose. Una danza letale che porta alla morte per poi rinascere ogni volta più estasiati pur rimanendo senza difese, fragili come un guscio d'uovo. Le viscere si strappano, il sangue ribolle, manca il fiato e tutto gira come sopra una giostra infernale; è l'amore.
Il veleno scorre libero nelle vene, quando tutto il sangue si è esaurito dopo averlo versato sulle spine di un fiore pericoloso ramificatosi in profondità. Le lacrime solcano il viso come artigli di un falco quando infilza la sua preda.
Non c'è gioia, non c'è felicità, nemmeno il più piccolo frammento di pace, se prima non si viene colpiti con violenza inaudita dal fulmine che squarcia la ragione.
E' subdolo, infingardo, maligno, ogni cosa viene distrutta dal fuoco della passione, congelato dall'ansia della perdita, sotterrato dalla paura di non ricevere più quella droga.
Si muore per mano dell'amore, si vive solo per testare anche solo una volta la sua immensa potenza. Non ci si può nascondere dalla forza d'urto che viene propagata dall'esplosione dei sensi, non ci si può riparare dalla travolgente corrente dell'oceano, capace di trascinare fino a sbattere la faccia conto il fondale degli abissi, è impossibile cercare un rifugio dall'urgano che si crea con lo scontro tra due anime.
Nessuno ha mai trovato una cura contro l'amore, poiché una volta infettati si muore sempre, non lo si può sconfiggere.
Il modo migliore di abbandonare la propria vita è quello di consegnarla nelle mani di qualcun'altro che avrà la capacità di farne ciò che vuole. Il diabolico gioco della fiducia, della sintonia e della reciprocità sono armi infallibili contro ogni difesa.
Lasciarsi trafiggere il cuore da questo folle sentimento, è il più bel modo di morire.


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