Quando si pensa ad una famiglia numerosa la prima cosa che viene in mente è il macello; come dare torto a questa credenza. In effetti la tranquillità non è un elemento che si possa tenere molto conto, o meglio, non è una cosa sulla quale si possa fare troppo affidamento. Se si dovesse avere una telecamera puntata in casa a mo' di Grande Fratello, si vedrebbe un continuo movimento, perfino durante la notte non c'è tregua, perché avendo quattro bambini in casa, si fa presto a ricevere qualcuno nel lettone per un risveglio improvviso. Sia chiaro, i più grandi non fanno sovente delle capatine notturne, però ogni tanto capita anche a loro. Invece i piccolini sono sempre nel letto con me e mia moglie; il piccolissimo per ovvie ragioni di nutrimento, il piccolo per i suoi risvegli notturni che sono diventati un appuntamento fisso a metà notte.
Il sonno è ciò che viene sacrificaro con più facilità, visto che si deve tenere conto di quattro personcine che hanno, ognuno di loro, delle esigenze differenti e spesso capita che se qualcuno si risveglia, poi anche un altro faccia la stessa cosa, poi se uno si addormenta un altro si seglia e così via finché non si arriva al momento in cui tutti quanti sia alzano dal letto per iniziare la giornata.
C'è anche un'altra dinamica che avviene più frequentemente di quanto si possa credeere, ossia: il pianto. Anche qui, il piccolissimo piange ogni cinque minuti, essendo piccolissimo non può fare altro, mentre il piccolo piange almeno 6 volte al giorno; i più grandi, solo se litigano.
Eh sì, c'è proprio un bel daffare.
domenica 22 gennaio 2017
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