venerdì 12 settembre 2014

UNA GINNASTA IN FAMIGLIA, FORSE DUE...

Con l'inizio dell'anno scolastico, avvenuto per la cronaca martedì scorso, davanti alla scuola si sono presentati alcuni circoli sportivi. Come ogni anno i gruppi delle attività del dopo scuola, cercano di invogliare i bambini, ma soprattutto i genitori dei pargoli, ad iscriverli alle loro attività con lo scopo di iniziare allo sport chi ancora non conosce tale mondo. L'anno passato mia figlia ha frequentato, il nuoto, la pallavolo ed il pattinaggio sul ghiaccio. Forse era un po' troppo ma lei si è sempre presentata a tutte le lezioni senza lamentarsi mai. Quest'anno però abbiamo battuto tutti sul tempo e prima ancora del varie offerte sportive, promosse difronte al cancello dell'edificio scolastico, mia moglie e mia figlia si sono fiondate davanti alla palestra vicino casa per fare l'iscrizione a ginnastica artistica. Il primo giorno di allenamento è stato un momento memorabile per la mia piccola. Si è cimentata in evoluzioni che non credevo facessero, essendo quello il suo inizio, eppure l'hanno fatta saltare e roteare sulle parallele, compiere capriole sui materassoni, nonché balzi sul tappeto elastico e tutta una serie di esercizi abbastanza tosti ma utilissimi per la disciplina. Posso giurare e spergiurare di aver visto negli occhi di mia figlia il fuoco della passione. Non stava più nella pelle, sia prima di arrivare in palestra, che dopo aver finito. Era esaltata, emozionata e totalmente presa da quello sport, che non smetteva più di parlare di tutto ciò che le avevano insegnato e di quanto si fosse divertita. C'è da dire che una cugina di mia figlia, poco più grande di lei ma ginnasta da almeno cinque anni, l'abbia fatta incuriosire e poi ingolosire della ginnastica, dopo averla vista roteare sulla spiaggia quest'estate. Appena tornati a Milano il suo pensiero si è indirizzato verso la ginnastica artistica e finalmente può vedere realizzato il suo desiderio. Mia moglie ed io siamo davvero felici di vederla completamente rapita ed intenzionata ad impegnarsi in questa disciplina, nonostante richieda una frequenza di tre volte a settimana, che saranno parecchie per lei, però siamo altresì convinti che le faccia soltanto bene.
L'euforia espressa dopo la prima lezione è stata così ininterrotta che ha invogliato persino mio figlio più piccolo ad iscriversi insieme a lei; tant'è che oggi per la seconda lezione è venuto anche lui a vedere di cosa si trattasse questa ginnastica favolosa. Non saprei dire se si è convinto davvero oppure no, però sarebbe utilissimo anche per il maschietto questo sport, non ho dubbi in proposito.
Non è facile al giorno d'oggi trovare un ambiente sano nel quale far crescere i propri figli, in armonia con il fisico e con gli altri, qui sembra essere il posto giusto. Penso che questa sia una vera opportunità da sfruttare a pieno, finché ci sarà la possibilità di frequentarlo senza rinunciare ad altro, e se poi anche il maschietto dovesse appassionarsi a veramente, tanto meglio, vorrà dire che avrò due figli che riuscirebbero a compiere delle evoluzioni tali, da arrivare casa con una piroetta ed un carpiato. Sarebbe come condividere un tetto con due supereroi.


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