venerdì 2 maggio 2014

MALEDETTA PRIMAVERA

E' la stagione in cui la natura si risveglia dal lungo inverno, definito anche come il periodo dell'amore, sia per gli animali che per gli esseri umani. Le giornate diventano più lunghe, le temperature sono gradevoli e restare fuori, magari per un aperitivo o per far giocare i bimbi all'aria aperta è assolutamente uno spasso. E' l'anticipo dell'estate, diciamo pure le prove generali, nel quale si entra nell'ordine di idee di mettersi in riga per il costume in spiaggia. La cosa bella della primavera è che non si arriva a soffrire del caldo torrido, ma cosa ancor più fantastica: le zanzare non sono ancora arrivate. Questo periodo di tranquillità però dura poco, dopodiché arriveranno caldo e zanzare. La primavera però non è tutta rosa e fiori, nel senso si lo è, fin troppo a dire il vero, nel senso che di fiori ce ne sono anche più del sopportabile, per chi come me è un soggetto allergico. Da qualche giorno a questa parte Milano sembra l'Alaska, ma non per il freddo, magari, bensì per i miliardi di batuffoli di pioppi che si aggirano nell'aria. E' un tormento al di fuori di ogni portata, un flagello, una rottura....del setto nasale, si perché quando c'è in giro questo tipo di polline starnutisco come un matto. La proporzione è 1:1 cioè per ogni robo volante che mi passa sotto il naso, ne starnutisco uno. L'altra sera di ritorno dal lavoro, sempre in bici chiaro, credo di averne ingurgitati qualcosa come due kili e tre quarti, me ne sono entrati negli occhi più o meno centomilasette, e starnutiti due milioni. Quella sera anche le signorine della notte erano bombardate dai fiocchi silenziosi ed erano tutte con il fazzoletto al naso, poverette.Arrivato finalmente a casa mi sono guardato allo specchi e mi sembravo Babbo Natale, invecchiato di 40 anni per tutto i fiocchi bianchi che mi sono portato dietro. Se non fosse per la fioritura di tutto ciò che è presente in natura, sarebbe una stagione ideale, la migliore, azzarderei a dire la mia preferita, ahimè mi vedo costretto ad associarmi con Loretta Goggi dicendo appunto MALEDETTA PRIMAVERA. Torna inverno, torna!

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