domenica 11 maggio 2014

MONETA SONANTE

Dei soldi francamente non m'importa un granché, penso di averlo ribadito parecchio su queste pagine, nel senso che non smanio per averli e non invidio chi ce li ha. Basta vedere il lavoro che faccio, non mi fa guadagnare nessuna grossa somma né tanto meno mi regala giornate gloriose. Ho basato le mie scelte di vita su altri aspetti per i quali i soldi non sono mai stati contemplati più di tanto. Non nego che servano, cioè sono fondamentali nel nostro sistema capitalistico, però tutto sommato, io che di soldi ne ho visti girare pochi, ho sempre avuto il giusto. Qualche giorno fa, con la mente fantasticavo su una possibile pioggia di gettoni d'oro o una vincita al superenalotto, ma pure ad una fantomatica eredità lasciatami da qualche ricco parente a me sconosciuto. La prima cosa che ho pensato, se avessi una enorme somma di denaro a disposizione, sarebbe quella di avere una paura boia nel tenerli materialmente in mano. Parliamoci chiaro, se uno come me, che di somme stratosferiche non ne ha vinte neanche per finta al monopoli, arrivasse ad avere un sacco di soldi, sarebbe un problema più che una fortuna sfacciata. Questo perché non sarebbero facili da gestire, cioè mettendoli nella banca del normale conto corrente, credo susciti non pochi dubbi a chi lavora nella filiale, sulla modalità di possessione degli stessi. Vorrebbe dire mettere in moto tutta una serie di controlli, ricerche, sospetti e si tramuterebbe in una chiamata immediata da parte del fisco. Non si potrebbero metterli in una banca estera, tipo svizzera magari, perché sarebbe una fuga di capitali, quindi punibile dalla legge. Per uno come me non abituato a maneggiare nessun tipo di somma superiore alle tre cifre, sarebbe un ostacolo non indifferente.
Oltre ad un problema prettamente fiscale, ci sono da aggiungere altri tipi di beghe. Come quello di non dare nell'occhio stravolgendo la propria vita, comprando ville lussuose, guidando auto più vicine alla missilistica che non a delle normali vetture, navigando su yacht da sogno o passare metà dell'anno in luoghi paradisiaci, per dirne solo quelli che mi vengono in mente. E i parenti? Vogliamo parlarne? Beh sono sicuro che se si spargesse la voce tra i parenti, che qualcuno della famiglia ha per sé un sacco di soldi, sarebbero ogni momento a suonare il campanello per batter cassa. Tra questi si accoderebbero anche i brooker per proporre investimenti sicuri come la morte, ogni giorno della vita finché non si arriva appunto al giorno della morte. Ma chi veramente non mi farebbe chiudere occhio di notte, sarebbero i criminali pronti a tutto per sottrarre il denaro, come arrivare a rapire i figli. Ecco questa è una cosa che mi ha sempre terrorizzato fin da piccolo, tant'è che quando sentivo alla tele dei rapimenti di bambini, correvo nel letto dei miei in lacrime con l'angoscia che potessero rapire anche me. Mi madre mi rasserenava dicendo "Piccolo Mr.D, dormi sereno, rapiscono solo i figli dei ricchi." Quindi da lì capii che non facevo parte della categoria, quindi ero al sicuro. Insomma in fin dei conti avere un sacco di soldi comporta lo stesso numero di problemi pari alla quantità di denaro posseduto. Ma ne vale davvero la pena? Viaggiando con la fantasia in un mondo perfetto, se avessi i soldi, ma tanti dico, credo che mi darei alla filantropia per pareggiare i conti con la mia coscienza e ripulirmi il karma onde evitare le tragedie di cui sopra. Poi per me/mia famiglia, comprerei una bella casa ma non sfarzosa, viaggerei per mete lontane ma nei periodi giusti, diversi tipi di bici per ogni occasione e cercherei di assicurare un solido futuro ai miei figli. A conti fatti, bastano mille euro al mese per realizzare un sogno non troppo esagerato, per tutto il resto c'è mastercard.


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