lunedì 6 ottobre 2014

Q-uel che V-uoi C-'è

Ieri ho finito un'ora prima rispetto al mio solito turno, il che ha significato per me l'anticipo di 60 minuti buoni, su tutta la mia serratissima tabella di marcia. Andandomene a casa alle 23.00 ho notato che le strade di Milano a quell'ora, erano piene di personaggi di dubbia moralità ed intenzioni, io però me ne sono infischiato bellamente e ho proseguito il mio tragitto con la bici, evitandoli tutti.
Arrivato a casa, credevo di trovarmi davanti al solito buio del soggiorno, con la Nala seduta sulla poltrona pronta a salutarmi, ma al contempo, a tentare di dare una sbirciatina fuori dalla porta. La gatta non ha deluso le mie aspettative e di tentativi da parte sua di sgattaiolare fuori ne ha fatti ben quattro, accompagnate dalle risa di mia moglie, nel vedermi in difficoltà ad acciuffarla. Ecco, quello che credevo di trovare in effetti non si è palesato, ovvero il buio ed il silenzio. Mia moglie mi ha aspettato sul divano in compagnia dei miei figli stesi a dormire. Ho chiesto come mai fossero ancora lì e non a letto, lei mi spiegato che avevano visto Star Wars e si sono addormentati, quindi ha atteso che tornassi per portarli di peso nei rispettivi lettucci. Fin qui nulla di nuovo, ciò che mi ha sconcertato è stato vedere mia moglie con la TV accesa, sintonizzata su un canale chiamato QVC. In passato, quando eravamo soliti usare più spesso l'attrezzo infernale, l'ho pescata con le mani sul telecomando e gli occhi spiritati, a guardare delle televendite di prodotti assurdi, nel più totale rapimento catartico. Il caso ha voluto che ieri cadesse l'anniversario dei 4 anni dell'emittente, non ci sono stati festeggiamenti particolari, però tutti i prodotti avevano lo sconto anniversario, per l'appunto. Come tutti i canali di televendite, anche l'infingarda QVC non fa altro che trasmettere offerte 24 ore non stop, di oggetti praticamente inutili, ma illustrati da dei veri campioni di logorrea. Certi prodotti hanno al suo interno un pizzico di genialità, sicuramente partorite dalle menti di qualche stagista designer, o di inventori, che hanno ripiegato sulle emettenti televisive, pur di vedere commercializzate le invenzioni rifiutate dai politecnici di tutto il mondo. Al di là dei prodotti che sono quel che sono, la cosa davvero esilarante sono i personaggi televisivi che si prestano a vendere questo ciarpame, come se fossero loro per primi, i più convinti sostenitori della validità di ciò che dicono per ore e ore. Ieri sera quello che sponsorizzavano le due presentatrici era una sorta di elastico per capelli, fatto anch'esso di capelli, per cui nel momento in cui veniva indossato, dava l'idea di essere un'acconciatura eseguita dalle sapienti mani di qualche famoso coiffeur (come loro sostenevano). Questo elastico di capelli farlocchi, veniva venduto abbinato ad un frangetta posticcia, da apporre sui capelli con una mollettina nascosta, una sorta di parrucca divisa in due. L'effetto era quello delle calotte dei samurai di Mai dire Banzai.
Ora mi chiedo, chi mai possa comprare una roba tanto inutile?
Che senso ha, avere un'extantion fai da te, che dia l'illusione di una messa in piega da parrucchiere, però palesemente falsata?
Non lo capisco.
Qualche anno fa comprammo una specie di asciugatrice per il bucato. Non ricordo se proveniva proprio da QVC, però la televendita ce l'ho bene in mente. Queste specie di cortometraggi commerciali, tendono a esagerare le prestazioni dei prodotti, esaltandone le qualità e l'assoluta efficienza, inscenando delle pantomime improbabili, nelle quali si richiede la necessità di usare l'oggetto in questione. Nella televendita si dava per certo che la cabina asciugatrice, in soli 20 minuti fosse in grado di asciugare persino degli scarponi da sci inzuppati d'acqua. In realtà la cabina era un cubo di nylon con un tubo in fondo, al quale era collegato un piccolo phon. Per asciugare i panni bagnati ci volevano la bellezza di quasi tre ore. Facevo prima io a sbadigliarci sopra. Per non dire poi del casino che veniva fuori dalla rovente turbina, uno strazio per le orecchie.  L'abbiamo utilizzato una sola volta ed è bastata quella per capire di avere in casa una sòla, come direbbero a Roma.
Comunque consiglio caldamente la visione di questo canale, si assicurano delle risate interminabili. Occhio però a non superare la mezz'ora, poiché è dimostrato che dopo 30 minuti le abili venditrici, riescano a far comprare davvero di tutto, anche la cabina asciugatrice.


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