venerdì 10 ottobre 2014

VACCI-NO!

Come qualsiasi genitore che si rispetti, si arriva ad un certo punto a dover fare una scelta, anzi per la verità, è la prima grande scelta da fare in ordine cronologico nei riguardi del proprio figlio. Mi riferisco ad un tema davvero molto oscuro e problematico, ovvero, la vaccinazione dei bambini. Siamo portati a pensare che il vaccino faccia bene ai neonati/bambini, che serva a preservarli da certe malattie e che sia un gesto di etica sociale. Ma è davvero così?
Come spesso accade sulle tematiche di tipo medico-sanitario, il dubbio, il dilemma, la domanda che mi pongo ora, l'ha formulata dentro di sé molto prima, quella mente luminescente del medico mancato della mia famiglia, cioè mia moglie. In vista di un pargolo in arrivo, lei giustamente mi mette difronte alla scelta da prendere, facendomi riflettere indicandomi la sua opinione, nonché le nuove teorie che stanno prendendo piede negli ultimi anni. Anche per i miei primi due figli, lei mi sollevò la questione ed io per superficialità o per consuetudine, presi sotto gamba l'opportunità di evitare loro questo inutile trattamento. Adesso che un po' di esperienza genitoriale alle spalle l'ho maturata, mi sento in dovere di documentarmi meglio a tal proposito. Mia moglie mi ha girato due articoli che hanno scatenato un polverone nell'ambito medico, sulla reale efficacia di questi medicinali, che ci siamo iniettati tutti inconsapevolmente, credendo di fare la cosa più giusta. Si dice che le vaccinazioni abbiano debellato alcune malattie come la poliomielite per esempio, quindi perché continuare a bombardare i nostri piccoli con degli intrugli di dubbia provenienza, se di fatto la malattia non esiste più? Oppure che il vaccino sia solo un espediente delle case farmaceutiche di avere degli utili enormi, insinuandoci il dubbio, ma ancor prima la paura di essere colpiti da malattie, oggigiorno inesistenti. Che i vaccini non siano affatto delle protezioni ma al contrario, siano la causa di decessi dei piccoli pazienti o nel migliori dei casi il bambino diventi autistico. Questo è ad dir poco deplorevole, in quanto nessuno viene a conoscenza delle reali controindicazioni che il farmaco comporta una volta iniettato e soprattutto da che cosa siano composti, questi sedicenti medicamenti miracolosi. Il problema viene oscurato per primo dai nostri medici curanti. I nostri dottori cercano in tutti i modi di spingerci ad assumere e far assumere ai bambini il vaccino. Per prima cosa, perché non vogliono uscire dalle linee guida dell'OMS che obbliga ogni cittadino ad assumere il farmaco, poiché in caso sostenessero una tesi contraria, se ne assumerebbero la piena responsabilità. In seconda battuta, perché i medici non sono minimamente aggiornati sulle nuove teorie, in quanto sono oberati dal lavoro ambulatoriale e si limitano ad aggiornarsi solo su questioni più "gravi". Terzo motivo, perché è alla luce del giorno, che i nostri medici siano sovvenzionati dalle multinazionali farmaceutiche, per ciò sostengono la vaccinazione a spada tratta. Come sempre accade gli esseri umani sono solo considerati alla stregua di carne da macello, sul quale sperimentare anche le cose peggiori, in vista di lauti guadagni. Bisogna fermare questa maledetta idea di fare i soldi sulla pelle della gente, e soprattutto, bisogna smetterla di attuare delle politiche del terrore, poiché la gente purtroppo si fida eccessivamente di ciò che i medici sostengono e ciò che la TV comunica.
A tal proposito Irvine Welsh pubblicò un racconto contenuto nel libro Ecstacy, agghiacciante ma al contempo veritiero, per rendersi conto di quanto sia doloroso un trattamento inutile, in ogni sua forma.


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