venerdì 17 ottobre 2014

SONETTO DEL GETTO IMPERFETTO.

E' da piccoli che si impara a domare la forza di un getto d'acqua, ma per quanto siano lunghe le sessioni dedicate a tenere a bada la sua potenza, il risultato potrebbe essere negativo, perché il nemico è dietro l'angolo o meglio, è dentro se stessi.
Yoda insegna a Luke Skywalker come impadronirsi della forza che sta all'interno del proprio cuore e allo stesso modo, un padre insegna al proprio figlio a gestire il getto, ma anche a fare i conti con la sconfitta.

Il bisogno urla dentro di me,
la lotta ancora non c'è.
Lo sento, deve uscire
la puntura di vespa arriva dalle viscere.
Sono pronto alla battaglia
con la serpe che mi abbaglia.
Oro è l'acqua di cascata
dallo scroscio è liberata.
Cade lenta l'ho domata
nello stagno è arrivata.
Ma la pelle indebolita
fa bagnare le mie dita
cambia strada e direzione
tengo a bada l'umiliazione.
Sterzo, tiro e lascio
quel che vedo è solo piscio.
E' fuori controllo, ma io non mollo.
La lotta è iniziata
era questa la storia tramandata.
Un lungo filo senz'ago
di sotto vedo un lago.
Terrore, paura e sgomento
per quel che c'è sul pavimento.
La zona franca era bianca
prima della guerra, è l'acqua che manca.
Nella ceramica in cui tutto è ammesso
tutt'intorno e ridotto ad un cesso.
La colpa non è mia
quel che c'è porterò via,
con la carta o con lo straccio
passerò tutto al setaccio.
Me lo disse mio padre
il fanciullo spesso cade,
non bisogna vergognarsi
a tutti capita di bagnarsi.
Alcuni uomini questi problemi non ce li hanno,
i Giudei questo lo sanno,
non conoscono né lotta e né battaglia
perché il rabbino a loro taglia,
con il bisturi e tenaglia,
quella pelle fatta a maglia.
Il getto è imprevedibile
e nulla è impermeabile
chi colpevolizza è un miserabile
l'onta è indelebile
quando il maschio è colpevole.
Una donna non conosce
ciò un uomo ha tra le cosce
quell'amico fidato
ad un certo punto s'è girato
E se al risveglio è come un dito
il tentativo si fa più ardito,
il getto è ancor più forte,
e della mano e della morte.
Non c'è geometria che tenga
la traiettoria mai che venga.
a dar soccorso ad un amico
che in una notte s'è indurito.
Siate clementi, perdonateci
di scherno non vestiteci.
E' una guerra in divenire
per di più con l'eta senile,
sarebbe meglio farla in un fienile,
in cui non c'è mira né bersaglio
solo allora si può dare il meglio,
dopo una vita alla ricerca
della mira di una freccia,
lanciata a tutta forza da un oggetto
che per estensione sembra un getto,
di un idrante o di una pompa,
quel che conta sia sempre pronta.

Ma che dici padre mio,
il rimedio lo so io,
la mia mamma m'insegnò
che il getto domar si può.
Sembrerà meno virile in quanto
il segreto è femminile.
Per evitare di mancare il buco,
serve solo star seduto.





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