venerdì 1 maggio 2015

MILANO INTERNAZIONALE

Quando ho vissuto per due anni al mare si parlava già di Expo a Milano, questo accadeva nel 2007. In quel periodo credevo di non poterne far parte, in quanto la mia dimora non era più meneghina, perciò mi sentivo escluso dalla crescita della mia città. Due anni dopo ho fatto ritorno a casa e me ne sono quasi dimenticato. Si certo, se ne parlava spesso dei disagi che avrebbe procurato l'invasione della gente di tutto il mondo, dei cantieri che avrebbero spaccato la città e tutto quel vociare su cose che ancora non si sapevano sull'evento, ma era ancora tutto così lontano. Di fatto però, nel corso degli anni, ciò che è stato eseguito per dare vita all'Expo, non ha ostacolato la mia vita quotidiana in modo significativo, non mi ha procurato fastidi enormi, posso anche sostenere che l'evento in sé, sia passato un po' in sordina, da parte mia.
Non sembra vero, ma domani sarà il giorno di apertura della grande manifestazione tanto attesa e tanto discussa. Capita in un giorno, il 1° maggio, che ha dietro una storia particolarmente rossa, quindi un evento mondiale, suscita sempre del malcontento in certe frange, di conseguenza sono previste, oltre alla tipica manifestazione del primo maggio, anche altri cortei NoExpo, più il concerto in Piazza Duomo. Questo per dire che domani la mia città, sarà congestionata in ogni via e si temono scontri e focolai di gente pronta allo scontro. La cosa non è molto rassicurante e nemmeno evitabile, dato che prima in sala prove, ho sentito persone che si preparano alla lotta, a prescindere dall'esito che avrà la sommossa prevista. Credo che questo tipo di azioni non portano davvero da nessuna parte, anzi, creano solo delle grosse incomprensioni e danni a gente che nel circuito delle grandi opere, non centra niente.
Va bhé l'Expo inizia domani e finirà tra sei mesi, vedremo cosa porterà questo super evento e quanto la mia città ne verrà beneficiata o contrario, penalizzata.
Io spero di fare un salto comunque.


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