lunedì 3 agosto 2015

CAMBIO DI PROGRAMMA

L'intento era quello di far trascorrere, ai miei bimbi e a mia moglie, una settimana in Sardegna. Avevamo fatto tutto con largo anticipo: biglietti e check-in on line, quasi un mese prima della partenza. Venerdì pomeriggio, per cui due giorni prima del volo, mia moglie si è accorta (ma io di certo non le sono stata d'aiuto) di non aver fatto la carta d'identità per il piccolino, e questo è stato l'inizio di una corsa contro il tempo. Le chiamate sono state molteplici, sia agli uffici milanesi che alla compagnia aerea e tutti hanno remato contro di noi. In una città come Milano non è ammissibile richiedere un documento in estate. L'ufficio anagrafe che di solito lavora non più delle 15.30 durante l'anno e sei giorni suo sette; in estate, ovvero, dal 29 giugno al 29 agosto, il sabato non è neppure aperto. Allora l'ufficio più prossimo all'anagrafe, per l'emissione di documenti è la questura, ma guarda caso il sabato è chiusa pure quella. L'aereo a questo punto, ci è sembrato sempre più lontano. L'unica cosa che potevamo fare era chiamare la compagnia aerea, ed è così che abbiamo fatto. Il numero della Ryanair è una truffa bella e buona dato che ogni scatto è un salasso e l'attesa è interminabile. Le centraliniste sono troppo sbrigative e non è detto che parlino correttamente l'italiano. Per farla breve, non siamo riusciti a prendere l'aereo e neppure a cambiare destinazione o giorno, visto che la penale ammontava intorno ai 300 euro!
D'accordo che lo sbaglio l'abbiamo commesso noi, però è davvero impossibile cercare di rimediare.
L'unica cosa che ho visto volare sono i 500 euro del prezzo del biglietto, dannazione!
Alla fine i miei figli e mia moglie andranno per due settimane al solito mare, sempre meglio che niente, anzi per fortuna che c'è ancora la casetta "rossa" altrimenti il mare si potrebbe vedere solo in cartolina.


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