venerdì 21 agosto 2015

UN BEL GIORNO, UNO SCONOSCIUTO...

La vita è fatta di incontri, anche di addii, ma soprattutto di incontri. Credo sia impossibile tenere conto di quanta gente si incrocia durante il trascorrere delle giornate, dei mesi e degli anni; la maggior parte delle volte che qualcuno ci passa davanti, tendiamo a dimenticarcene appena l'individuo è stato superato. Capita anche di rivedere dopo un sacco di tempo, qualcuno che non vediamo da parecchio, e dopo non molto, si tende anche a scordare persino il giorno di quando questo avviene. Gli incontri indimenticabili sono di due tipologie diverse.

  1. Il grande amore, che non deve necessariamente accadere una volta sola nella vita.
  2. Il brutto incontro, questo è auspicabile avvenga una sola volta nella vita o anche meno.
Sovente, penso a quanto sia vulnerabile la nostra esistenza, nel senso, basta fare un incontro non previsto con qualcuno che non abbia buone intenzioni, e subito l'incontro sfocia in una tragedia.
Questo pensiero mi manda ai matti. Di esempi ce ne sarebbero a milioni da fare, uno dei più eclatanti, era del tizio con il piccone a Milano; chi si è messo sulla strada di quel pazzo, non è stato  per nulla fortunato.
Non ci vuole poi tanto, occorre solo essere nel posto sbagliato al momento sbagliato ed è presto fatto. La questione delle probabilità non dà molto sicurezza, è vero che siamo in tanti nel mondo, ma è vero anche che il mondo è pieno di pazzi, va da sé, che la probabilità si trasforma in caso ed il caso, si tramuta in sfiga. Tutta la questione verte su un unico elemento: cambiare strada spesso. Nel caso tutte le strade risultassero poco sicure, bisogna sperare che il brutto incontro non diventi l'ultimo.


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