martedì 17 maggio 2016

I GOMORRISTI

Non avevo mai visto Gomorra prima di qualche settimana fa, avevo letto il libro e francamente l'ho trovato un po' noioso. Non me ne voglia il caro Saviano, ma a quanto pare anche Zero Zero Zero è stato duro da mandare giù, cioè, è così che mi è stato riferito da chi lo ha letto, io non mi sono azzardato. Però la serie è avvincente, molto cruda e diretta, quel tanto che basta per tenere sulle spine lo spettatore dall'inizio alla fine.
Ho sentito dei pareri differenti sugli episodi, tipo: non è vero che i camorristi si sparano così facilmente tra di loro: i dialoghi sono difficili da comprendere per chi il dialetto napoletano non lo conosce; è troppo violento; è banale.
Personalmente non appoggio nessuno di questi pareri, credo che la serie sia ben fatta e strizza un po' l'occhio ad un tipo di narrazione all'americana, cioè, molto veloce e con il finale a sorpresa (ammesso che siano così quelle americane, io non me ne intendo molto). Che dire, mi piace.
Forse la serie capostipite che ha fatto scuola in ambito mafioso è stata sicuramente "La Piovra", ok si parla di parecchio tempo fa, ma se non sbaglio deve aver ricevuto pure qualche premio, quindi vuol dire che era ben fatta anche quella, sebbene io non l'abbia mai vista.
Il tema mafia e dintorni è molto cara all'Italia, dato che una cosa che purtroppo sappiamo fare bene, è come dire un prodotto I.G.P. o D.O.P, insomma, qualcosa di autoctono tipico italiano e vedendo telefilm come Gomorra si può capire il motivo per cui sia così radicato nel nostro amato Bel Paese.
Come diceva Piero Pelù: "Non è la fame ma è l'ignoranza che uccide" ed è vero, purtroppo nei luoghi dove manca una cultura di fondo anche solo basilare, si fa strada un modo di interpretare la vita in maniera distorta e paradossale, come se le regole che determinano il benestare di una città, possano essere istituite da persone che maneggiano la violenza a loro uso e consumo, ma dove soprattutto mancano le istituzioni dilaga la criminalità senza ostacoli, poi se quel poco che c'è è pure corrotta, c'è poco da sperare in una soluzione definitiva.
Gomorra è una telefilm che prende spunto da fatti realmente accaduti, questo è ciò che ha dichiarato Saviano in alcune interviste perciò non credo siano totalmente inventate ed è questo il dramma, se fosse tutta finzione come "The Walking Dead"la cosa sarebbe meno scioccante, invece nei paesi dove la violenza è all'ordine del giorno e che vive drammi quotidiani come gli omicidi, beh sicuramente fa riflettere parecchio.
Continuerò a vedere la serie per prendere maggiore coscienza su ciò che vivono i miei parenti ogni giorno, non sono camorristi sia chiaro, però sicuramente vedranno dal vero ciò che io vedo alla TV; poveri loro, non li invidio proprio.



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