sabato 22 novembre 2014

AVVENTURA LOW

Fin da piccolo, ho avuto quel senso artistico insito nel mio animo sensibile, ma che non sapevo come far emergere. Ho poi incontrato sul mio cammino, qualcuno che aveva dentro di sé lo stesso bisogno di esprimere, quanto ci veniva inviato dall'animo, appunto. Nella fattispecie si trattava di un mio compagno di classe e con lui, ho messo su un piccolo gruppo, o meglio, un duo. (anche all'epoca? Ma allora è un vizio?!). Questa collaborazione prese piede in 3^ elementare e durò fino alle medie. Si è evoluta diverse volte prima di arrivare al punto più alto della nostra carriera, cioè fino a formare i Low Boys. Il mio socio, mi disse che il nome significava I Ragazzi Sporchi, nel senso di volgari, ma quello che arrivava a chi sapeva l'inglese come noi, lo interpretava come I Ragazzi Bassi. Il che la diceva lunga, pur essendo il contrario espresso nel nome del duo, ehehe.
Tutto partì con un'esibizione fatta in classe durante la ricreazione, in cui ogni bambino cantava ciò che più gli piaceva. Ci siamo trovati in fatto di gusti artistici e da lì, pensammo di unire nel nostre capacità e la voglia di emergere, scrivendo canzoni. I testi degli esordi erano decisamente punk, senza sapere cosa fosse il genere londinese '77, ma quello che buttavamo giù, avrebbe fatto gola persino a Johnny Rotten, in quanto a uso improprio di oscenità, omettendo da questi però, l'elemento turpiloquio, poiché eravamo dei bambini.
La nostra prima canzone si intitolava "Vivere Senza Te" l'idea del titolo, nonché del ritornello, ci venne suggerito nientemeno che dal sig. Vasco Rossi in persona, mentre cantava a Deejay Television. Chi ebbe la fortuna di ascoltare questo brano, eseguito senza l'ausilio di nessuno strumento, alla fine veniva raggiunto da un brivido lungo la schiena, nonché dalla contorsione dello stomaco. Negli anni poi, ci specializzammo con l'inglese, molto basico in realtà, e lavorammo anche sull'esecuzione dei testi, mettendo per la prima volta una base, prodotta con il Canta Tu del mio socio, sotto le parole. La hit di quell'anno si intitolava Black Rain e fu davvero un successo. La fama ci venne riconosciuta solo dai nostri amici, ma questo è solo un dettaglio. Crescendo, la nostra collaborazione arrivò ad un punto d'arresto, per divergenze artistiche. Le strade si separarono per proseguire da soli, come ogni buon gruppo insegna, divenimmo due solisti e le nostre carriere presero una diramazione molto differente tra loro. Io in quel frangente seguivo gli albori del Rap, per cui i miei testi, si sviluppavano in rima. Due delle mie canzoni che più di tutte hanno riscosso il successo che si meritavano erano: Relitto e 144, quest'ultima era anche una sorta di denuncia per l'abuso dei numeri erotici/chat friendly dei primi anni '90. Si è anche dibattuto molto sulle royalties della canzone, in quanto venne scritta ed interpretata dai Low Boys, prima del loro scioglimento. A ben dire credo di essere l'autore principale per aver scritto più della metà del testo, e qui di sotto scrivo per inchiodare questa certezza dimostrando a tutti la paternità del testo.

                                                                             1 4 4


144 AMORE E SENTIMENTI FORSE NONE' QUELLO CHE TU PENSI,
TI MONTI LA TESTA E LORO TI FANNO LA FESTA
CON LE BOLLETTE DA PAGARE E NON SAI PIU' COSA FARE.
HAI 30 MILIONI SULLE SPALLE E DICI MI HANNO ROTTO LE
SIP-
HAI TELEFONATO E BIAGIO AGNES T'HA FREGATO
POTEVI ANCHE NON TELEFONARE
COSI' NON AVEVI LE BOLLETTE DA PAGARE
MA LA STUPIDA CURIOSITA' TI HA PORTATO ALLA ROVINA
E DICEVI AH, SE LO SAPEVO PRIMA,
QUELL'144 TI HA PROPRIO ROVINATO
E IN MEZZO A UNA STRADA SEI CAPITATO.
     




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