sabato 1 novembre 2014

SCHERZETTO O MAL DI PANCIA?

Ieri sera, in occasione della celebrazione filo-anglosassone delle zucche illuminate, i miei figli sono stai invitati a due feste in casa. In una di queste anche i genitori erano ben accetti, ragion per cui, siamo andati tutti insieme pieni di spirito (è proprio il caso di dirlo) allegro e goliardico, a festeggiare Halloween. Appena entrati in casa dei proprietari, nonché dell'intero palazzo, tutti i bambini invitati sono andati su e giù per i piani a raccattare dolci e caramelle. Essendosi recati davanti alle porte dei vari condomini, ovvero parenti e inquilini dei proprietari dello stabile, l'ambiente era più che conosciuto, direi familiare. Finite le rapine di dolciumi, dopo la fatidica frase "DOLCETTO O SCHERZETTO" detta solo per sentito dire in verità, i mostriciattoli si sono dati alla pazza gioia del gioco sregolato. Noi adulti abbiamo mangiato ogni tipo di manufatto più o meno casereccio, bevuto il giusto e riso a crepapelle.
Dato che mio figlio era stato invitato anche ad un'altra festa, a casa del suo amichetto del cuore, ho accompagnato il mio bimbo mascherato da Uffi Pluppi (un personaggio di sua invenzione), per lasciarlo in pasto ad altri bambini mascherati da mostri, ma pettinati tutti rigorosamente con il gel.
Ritorno alla prima festa, e nel frattempo il clima è rimasto uguale, forse pure più chiassoso rispetto a prima, sia per i piccoli, ma di più per gli adulti. Le scorte di pasticcini, salatini, patatine e tutto ciò che aveva un superlativo di minoranza, erano finite, eppure sono riuscito nel rush finale a dare una spazzolata definitiva alla tavola. Arrivati ad una certa ora, abbiamo levato le tende e fatto ritorno a casa, non prima di aver recuperato mio figlio. Uffi Pluppi e la piccola Vampira, si sono decisamente contenuti nei bagordi, ma io non ho resistito al richiamo delle leccornie imbastite sul tavolo pieno di ogni bontà. Chissà chi si sarà aggiudicato la nausea prima di dormire? Halloween è la notte dei mostri e capisco anche il motivo. Quando si dorme con lo stomaco pieno di schifezze, in sogno appaiono qualsiasi tipo di incubi. Burp, anziché Boo!


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