lunedì 12 gennaio 2015

ANCHE PER TE.

Ti sto aspettando da quando un aggeggio mi detto che presto sarai con me, che sarai nella nostra casa e tra le mie braccia. Provo ad immaginare come sarai appena uscirai da quel bozzolo di protezione, in cui, per ora, ti tiene lontano da tutto e da tutti, ma allo stesso tempo sei sempre presente. Idealmente traccio una linea che da ora in avanti sarà intrecciata con la tua, sul quel piano instabile ed imprevedibile che noi grandi chiamiamo vita.
So di certo cosa mia aspetta nei giorni a venire, quali sono i passaggi della crescita, come saranno i progressi di ogni tuo momento e, nonostante questo, mi sembra tutto come la prima volta. Mi sento un po' smarrito e abbastanza impreparato, a dover rifare una balzo indietro nel tempo, ma non appena saremo insieme, ogni cosa mi apparirà talmente naturale, da credere di non aver mai sospeso di fare quei gesti che mi permetteranno di aiutarti a crescere.
Nella mia memoria c'è lo spazio giusto per riconoscere subito i tuoi pianti e i tuoi sorrisi, mentre nel mio cuore, ho lasciato uno posto tutto dedicato a te. Ancora non ci sei, eppure quel posto, è già riempito di quell'amore che sono ansioso di dimostrarti.
I tuoi fratelli saranno per te l'esempio da imitare, quando avverrà la fase in cui capirai di essere un cucciolo avido di conoscenza; intrepido ed avventato come tutti i bambini che si tuffano con il corpo, prima ancora della mente. I tuoi genitori saranno lì a consolarti, qualora la tua piccola missione personale sarà irraggiungibile, e a lodarti, quando l'avrai superata attraverso la conquista dei tuoi progressi.
Mi prenderò cura di te finché sarai abbastanza grande, da decidere di camminare da solo, dopo aver appreso i miei insegnamenti, che sono l'unico scopo della mia esistenza, con la speranza di essere stato per tue una guida indispensabile.
Io sarò sempre pronto ad ascoltarti, quando vorrai parlarmi e mi scosterò, qualora ci fosse qualcosa che vorrai tenere solo per te; ma sappi, che ti starò sempre vicino.
Prima che arrivi tutto questo io ti aspetto con trepidazione, con la voglia di vedere come sarà il tuo piccolo volto e di stringerti forte a me. Non vedo l'ora di sentire il tuo profumo che saprà di vita primordiale e di bontà innata. Sono pronto ad emozionarmi nel sentirti gridare forte, quando ti sarai appropriato del tuo diritto alla vita; di farmi trafiggere dal suono del tuo pianto che sarà potente ed innocente; di unirmi al tuo primo vagito, versando quelle lacrime che ancora tu non avrai; di presentarti ai tuoi fratelli e crescere con loro. Muoio dalla voglia di essere tuo papà.


Nessun commento:

Posta un commento

COME UN ANNO FA

 L'anno scorso siamo rimasti rinchiusi per mesi a causa di un virus letale, sconosciuto e altamente aggressivo, dopo un anno siamo ancor...