mercoledì 21 gennaio 2015

XXL O ANCHE PIU' IN SU.

Prima di giungere a lavoro, ero in auto fermo in coda; cosa più unica che rara, dato che prendo sempre la bici per muovermi, ma questa sera è andata diversamente. Ebbene, su Virgin Radio sentivo parlare di un progetto chiamato Nothing To Loose; trattasi di una serie di foto e video, ideato da una fotografa australiana in collaborazione con una coreografa, che ha come protagonisti persone decisamente obese. L'intento è quello di abbattere i pregiudizi ed il bullismo nei confronti di chi ha qualche chilo di troppo. L'iniziativa serve sensibilizzare la gente, nel concepire una nuova idea di bellezza, fuori da i soliti canoni, poter credere capaci di compiere evoluzioni di danza e considerare aggraziate nei movimenti, anche le persone oversize. Ho visto sia le foto e pure il video di cui parlavano i due dj, e tutto sommato non mi è sembrato nulla di eclatante. Non vorrei essere ingiusto in quanto sto per dire, ma non mi trovano molto d'accordo questo tipo di iniziative. Non che bisogna discriminare nessuno; per carità, ma l'orgoglio dell'obesità, la trovo molto poco salutare. La fotografa di cui sopra, non è certo la prima che pubblica cose di questo tipo, qualche tempo fa, ho visto la galleria di un'altra fotografa, però statunitense, che aveva per oggetto, la stessa rivalsa di persone in carne. La rassegna fotografica è stata nominata: "Foto di Donne Vere". Nulla di nuovo, ovvero, sono state fotografate donne molto in là con il proprio peso e per ogni posa, veniva manifestata la rivincita sulle modelle professioniste, che a detta loro; non sarebbero donne "vere" in quanto, non rappresentano la normalità femminile. Ribadisco che non mi trovano favorevole per questo genere di iniziative, mi sembrano estremizzate e strumentalizzate; nel senso che:

  1. Le modelle professioniste difficilmente, discriminano pubblicamente le donne obese, in quanto non sarebbe corretto nei loro confronti (giustamente). Però la cosa inversa è consentita, perché?
  2. Mostrare pubblicamente questo tipo di messaggio, crea una concezione di salute fisica distorta. Come se si volesse dare una gratificazione del peso in eccesso, che non è la via giusta per vivere bene.
  3. In questa nuova idea di bellezza, gli uomini obesi, non vengono mai inclusi nel progetto. Non ne comprendo il motivo, si crea del sessismo all'interno della stessa discriminazione, è scorretto.
Io personalmente, non faccio parte delle persone magre, cioè, dovrei buttare giù almeno una qunidicina di chili, per ritenermi in forma e sano, eppure non per questo, ce l'ho con chi è più magro di me. In fin dei conti se sono quel che sono, è perché la mia alimentazione è scorretta e non, perché il canone di bellezza è al disotto del mio peso. Credo che le persone snelle siano prima di tutto più sane e non belle a priori. A mio parere mettere in mostra questo messaggio, crea l'illusione di poter essere orgogliosi di avere dei problemi di alimentazione, che a sua volta, porta ad avere tutta una serie di problematiche di salute non indifferenti. Come sempre, l'estremo da ambe due le parti, porta ad un pericolo, sia l'eccessiva magrezza, che la grassezza, ma l'essere magri non è sinonimo di anoressia a prescindere.
Mi dispiace, ma chi crede che il grasso sia da ostentare orgogliosamente, si sbaglia. Essere snelli significa avere rispetto del proprio corpo, nutrendolo con una grossa dose di consapevolezza salutare. L'equilibrio è la soluzione, certo; ma sicuramente sarà più tendente alla leggerezza che non il contrario. Non ho mai visto un dietologo, un preparatore atletico, o uno sportivo obeso, ci sarà un motivo in tutto questo, no?

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