mercoledì 14 gennaio 2015

OPPOSTI CONCORDI

Io ho un fratello più grande di me di due anni. Abbiamo trascorso i nostri primi 25 anni insieme, sotto lo stesso tetto e con la stessa famiglia. Oggigiorno non è così difficile trovare fratelli e sorelle di matrimoni diversi, però la mia famiglia è una vecchio stile, perciò abbiamo lo stesso marchio. Nonostante questo, siamo il giorno e la notte. Di coppie di fratelli ne conosco parecchie, ma così diversi come noi due, ne ho trovati ben pochi. Questo non vuol dire mica che non ci vogliamo bene, anzi, un legame profondo di amore fraterno ci unisce; resta il fatto che siamo l'opposto uno dell'altro.
La differenza si notava fin da piccoli. Lui da bambino non amava giocare con i pupazzetti, piuttosto che macchinine o giochi in genere, preferiva andare a giocare a pallone con i suoi amici. Giocavamo insieme solo in certe occasioni, per fare delle partite a pallina in casa, con le grida di nostra madre che ci strillava di non sfasciare la casa, oppure quando ci sfidavamo al subbuteo, che come tutte le partite di calcio più accanite, spesso finiva in rissa. Per il resto io mi perdevo dentro le vicende dei miei personaggi, lui stava con i suoi amici. C'è da dire che le differenze di età quando si è piccoli si notano di più, però poi con il passare del tempo, si sono acuite anche in altri ambiti.
Per esempio:
lui è uno tifoso sfegatato del Milan, con tanto di abbonamento in curva nella fossa dei leoni; io detesto il calcio.
Il suo cantante preferito è Vasco Rossi, oltre a quello, ascolta musica italiana in genere, mentre io, ascolto un tipo di musica che a mio fratello farebbe rabbrividire.
Da ragazzino andava a ballare la domenica pomeriggio e per un certo periodo, ha fatto il PR de Le Cinema, se non sbaglio. Io da ragazzino odiavo le discoteche e anche oggi non le trovo per nulla spassose.
Lui si veste secondo una moda dedita alle marche più fashion; io ho seguito (e seguo ancora) un certo concetto di abbigliamento più alternativo.
Lui ha percorso una certa condotta di vita poco incline alla libertà di espressione, più precisamente delle droghe leggere. Beh io...direi tutto il contrario.
Lui ha fatto il militare, invece io ho rinviato finché non è poi divenuto facoltativo.
Per quanto riguarda i colori politici, siamo agli antipodi, lui è la notte, io il sangue.
Il suo concetto di famiglia è decisamente più tradizionale, io sono quasi un eremita, capita di rado di riunirmi con i parenti.
Queste sono solo alcune delle cose che mi vengono in mente, però le nostre differenze non ci hanno mai separato, anzi, devo dire di aver avuto al mio fianco un'altra porzione di mondo, e con quella, sono riuscito a trovare la mia strada. Non ci sono state mai delle forzature da parte sua, in quanto fratello maggiore, sono sempre stato libero di potermi esprimere come meglio ho creduto. E poi non mi ha mai giudicato e neppure io d'altro canto. Per dirla in poche parole ci vogliamo bene e tanto anche.
Mica come questi due fenomeni qui sotto, che forse in passato, prima della lotta alla royalties un po' di bene se lo saranno anche voluto, o no?

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