venerdì 2 gennaio 2015

3-2-1- BURP ANNO NUOVO!

MANGIA MANGIA MANGIA, I CRAMPI NELLA PANCIA.

La fine dell'anno è stata all'insegna del mangiare, o meglio, dello strafogamento assoluto. Il cenone che ho fatto a casa mia, con mio fratello e sua moglie, più un mio caro amico con tutta la sua famiglia al completo, è stato molto divertente. (ovvio che anche la mia famiglia era presente) I preparativi si sono attuati molto presto, per dire che già alle 10.00 del mattino eravamo con le mani in pasta, nel vero senso della parola, dato che mia moglie ed io, abbiamo preparato una crostata alla Nutella e due involtini giganti di pasta brisee, ripieni di un po' di tutto, senza dimenticare il pane fatto in casa. Verso le due ho cominciato a preparare la prima session di polpette, ho iniziato con quelle al tonno in contemporanea con la lasagna, destinata ai piccoli di casa. Poi alle 16.00 ha preso il via la seconda trance di polpette, questa volta di carne ripiene di ogni elemento commestibile, insieme al secondo pane messo a cuocere. Verso le 18.30 è stata la volta della terza ed ultima varietà di polpette, ovvero, di melanzane e cetrioli e quasi un chilo di patate all'insalata e salsa rosa. Il secondo, come portata, non è stata contemplata, e menomale! Visto che poi sono arrivate tre torte salate, una marea di salatini di wurstel, impanadas alla carne e al pomodoro, più piccole brioches salate e al cioccolato, il tutto innaffiato da aperol soda, vino bianco, vino rosso, birre a profusione, spumanti dolci e brut, acqua naturale e gassata, cocacola, fanta ed infine l'amaro del capo. Però il vero clou della cena sono state le linguine al sugo di polpo fresco, preparato per l'occasione, dai miei genitori ed arrivato insieme a mio fratello vero le 21.00. L'ultimo ricordo del 2014 è che dopo tutta questa enorme mole di cibo, alle 22.45 avevamo finito di mangiare soltanto la pasta. E' stato senz'ombra di dubbio il cenone più ricco al quale abbia mai partecipato, proprio per questo, è avanzata la metà della roba cucinata.
Il brindisi della mezzanotte l'abbiamo festeggiato in una maniera decisamente anacronistica per le abitudini del nuovo secolo, cioè, per arrivare al conto alla rovescia, quello che si attende per tutto un anno, mi sono sintonizzato su una trasmissione radiofonica della Rai credo, poiché in casa mia la televisione ha perso ogni suo potere ipnotizzatore, in barba alle conduttrici D'Urso, Venier (ammesso che sia ancora in TV) e tutto il resto delle reti italiane. In effetti il sincronismo dell'effettivo orario con la trasmissione radio, non credo fosse corretto al decimo di secondo, fatto sta che abbiamo brindato con qualche minuto di anticipo. In fin dei conti ciò che conta e l'augurio, e così è stato. Con la radio a palla in attesa dello scoccare della mezzanotte, sembrava di festeggiare il capodanno del 1931, anziché del 2015, però essendo noi alternativi, ci è piaciuto di più così.
I fuochi intorno a noi sono stati decisamente modesti e sottotono rispetto a tutta la nazione, tant'è vero che eravamo in strada con i bimbi al seguito, a fare le gare con i quindicenni dei palazzi vicini, a suon di fontane luminose e petardi innocui, comprati, come ho fatto io, all'Unes o mal che vada all'Aumai della mia zona.
Ancora bagordi una volta tornati a casa con le torte e brioches al cioccolato e l'amaro del capo; in questa fase, l'ha fatta da padrone, I più piccoli hanno ceduto alla stanchezza, mentre noi adulti, ci siamo sfidati ad un avvincente Trivial Pursuit Genius fino alle 3.30. Nella fattispecie il gioco, ha umiliato tutti i partecipanti con delle domande di una difficoltà impressionante, ma comunque mi a moglie ed io, siamo riusciti ad ottenere due lauree.
Finita la festa, ciò che è rimasto è stato il cibo avanzato e con grande sforzo, abbiamo provato ad intaccare la scorta, oggi al lago facendo un piccolo pic-nic e anche poi a cena. Nonostante la volontà ed il dispiacere per lo spreco, il rimanente è finito in pattumiera.
Tra i buoni propositi del 2015 c'è quello di rimettermi a dieta e se non avessi buttato gli avanzi, sarei arrivato al prossimo capodanno, con lo stesso menù dell'anno prima. Meglio evitare.
Buon Anno.


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