sabato 24 gennaio 2015

IL POSTINO SUONA SEMPRE QUANDO NON C'E' NESSUNO

Secondo me la Posta lo fa apposta, a mandare i postini di giorno per far recapitare lettere, o raccomandate, sapendo che metà delle quali torneranno indietro. La stragrande maggioranza della popolazione, in genere di mattina lavora, non è il mio caso, ma questo non significa che posso stare in casa tutto il giorno ad attendere qualcuno che potrebbe arrivare in motorino a qualsiasi ora. Avendo l'opportunità di iniziare a lavorare di sera, posso fare quello che mi pare di mattina; l'obbligo di stare a casa non è contemplato, dato che non sono agli arresti domiciliari, perciò sono libero di gestire il mio tempo. Allora mi chiedo: perché chi consegna le lettere, esegue un orario lavorativo ridotto? C'è così penuria di lavoro in Italia in questo periodo, che se i postini potessero scorrazzare in giro fino alle 18.00, magari sarebbero contenti. Invece no; e non mi è chiaro il motivo, anzi, lo capisco perfettamente, la risposta è semplice. Perché così si deve pagare il deposito di ciò che non è stato recapitato. Possiamo chiamarla ingiustizia, o truffa? Va beh dai truffa, magari no; però è una scocciatura enorme. Anche perché 9 volte su 10, ciò che viene spedito tramite raccomandata, ha come oggetto, qualcosa da pagare, tipo multe, spese condominiali ecc... quindi l'esborso è assicurato ancora prima di ritirare la lettera allo sportello. Allo sportello solitamente, veniamo accolti da volti così affabili e simpatici, che restare in coda per due ore, diventa quasi una festa gioiosa. Tutto si potrebbe evitare, se i postini lavorassero di più.



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